19 maggio 2022

“Troppe cose da fare, stamani prendo la bici per andare a casa di mia suocera…non posso perdere tempo con l’auto, dopo devo andare in centro….mannaggia sono in ritardo.”

Arrivo, aspetto l’agente immobiliare, devo aprire casa, spalanco finestre e accendo luci e penso che dovrò perdere ulteriore tempo per richiudere tutto.

Arriva l’agente e fa la sua visita….e finalmente va via.

Devo scendere a chiudere il garage, a chiudere l’appartamentino e la stanza della caldaia.

Torno al piano superire e chiudo tutto e spengo le luci ma….uffa!!! Ho lasciato una finestra aperta.

Velocemente la chiudo …ho le mani piene di chiavi, ho in mano anche la borsa e il cellulare, passo svelto verso l’uscita…….ma……inciampo in un tappeto e con una violenza che ancora oggi non so spiegarmi mi ritrovo stesa a terra e sento un gran dolore alla fronte.

Ricordo che sono restata immobile alcuni secondi stesa sul pavimento, poi sono andata in bagno e mi sono guardata allo specchio.

La fronte era decisamente deforme…una roba terrificante, pulsava ….non mi sono comunque resa conto della gravità e con l’incoscienza degli stupidi ho chiuso tutto disciplinatamente e in bici sono tornata a casa, ogni piccolo dislivello dell’asfalto mi procurava dolore alla testa ed ero sconcertata da come mi guardavano le persone che incontravo.

Arrivata a casa ho trovato mio figlio che mi ha guardata allarmatissimo, mi ha fatta sdraiare sul divano, mi ha messo il ghiaccio sull’occhio e ha chiamato un’ambulanza mentre io protestavo perchè non volevo andare in ospedale.

Mi hanno ricoverato per 5 giorni perchè ho un ematoma subdurale, mi hanno visitato e rivisitato…fortunatamente e incredibilmente l’occhio non ha riportato danni.

A tutt’oggi devo fare ancora una tac per controllare l’ematoma, ho l’occhio quasi normale ma non del tutto, mi è passata l’insicurezza che avevo nel camminare quando sono stata dimessa dall’ospedale ma certamente devo stare attenta…non posso stare al sole, fare sforzi…una palla enorme!!!!

MORALE:

“Non c’è nulla che si possa fare in fretta e contemporaneamente con prudenza.”

Publilio Siro