Trippa a modo mio perchè in realtà la ricetta della trippa come viene fatta a Firenza è diversa, ma io la preferisco così perchè è molto più leggera e buona…
Devo precisare che esistono tre tipi di trippa, e viene molto buona anche usandoli tutti e tre insieme, facendo un misto delle tre varietà, così come con due delle tre o solamente un tipo, come ho fatto io, perchè in macelleria avevo trovato proprio un bel pezzo giusto e che mi piaceva, in questa ricetta ho quindi usato la “centopelli”.
Ingredienti:
trippa già lessata inun solo pezzo
una salsiccia
cipolle dorate e rosse
pomodori maturi (o pelati)
olio evo
sale e pepe
brodo
parmigiano
Preparazione:
Lavare bene la trippa sotto acqua corrente.
Tagliare a striscioline sottili la trippa, e questa operazione è importante, perchè se sono sottili il risultato è sicuramente migliore, quelle che si trovano già tagliate sono sempre troppo spesse! Non vanno bene.
Affettare sottilmente le cipolle
Mettere al fuoco una casseruaola e far soffriggere brevemente le cipolle in poco olio e con una salsiccia sbriciolata. Basta veramente poco, non fate un soffritto vero e proprio, servirebbe solo a rendere il tutto pesante, là dove invece la trippa è di per se digeribile.
Aggiungere la trippa e far insaporire un paio di minuti,
Aggiungere i pomodori spellati o i pelati
Salare e pepare, e far cuocere a fiamma bassa finché la trippa non risulterà tenera, occorrono un paio d’ore…io la cucino a lungo.
Deve risultare una carne che ha ben preso il sughetto, che deve essere rosso e non sbiadito e neanche acquoso.
Se durante la cottura asciuga troppo allungare con del brodo.
Servire con un’abbondante grattugiata di parmigiano, anzi, prevedete in tavola la formaggera, ci sta non bene, benissimo!