Ecco una tipica ricetta toscana….molto saporita…squisita!
I carciofi ritti si chiamano così proprio perchè devono cuocere “in piedi” (cioè “ritti” come si dice qua)dentro ad una pentola che li contenga in misura posati sulla loro base.
Sono un secondo piatto molto nutriente e stuzzicante.
→ Ingredienti
Carciofi di discreta dimensione
Una fetta di rigatino ( o pancetta, il nome cambia di regione in regione, in Toscana è rigatino) a carciofo
aglio
prezzemolo
brodo
alloro
olio evo
1 uovo ogni 4 carciofi
sale e pepe q.b. (attenzione, il rigatino è saporitissimo)
→ Preparazione
Togliere ai carciofi le foglie più coriacee, spuntarli e tagliare il gambo facendo in modo di avere una base piatta che consentirà al carciofo di stare in piedi (ritto appunto)
Con un coltellino affilato asportare la parte di foglie centrali in modo da avere spazio per il ripieno e delicatamente allargare questo spazio manualmente.
Tritare finemente le foglie tolte dal centro del carciofo insieme ad aglio, prezzemolo e il rigatino, quindi unire un uovo (o due, dipende da quanti carciofi state preparando) e riempire i carciofi con il composto.
Procurarsi un tegame che li contenga in posizione verticale uno accanto all’altro, non devono cuocere sul fianco, e mettere un fondo di olio, uno spicchio d’aglio intero e una foglia d’alloro, unire i carciofi e cuocere su fiamma bassa finché non sono teneri.
Quando sono quasi pronti vanno capovolti per una decina di minuti, per sigillare il ripieno, e quindi riposizionati “ritti”.
Tenere a portata di mano del brodo nel caso tendessero ad asciugarsi troppo.
Il rigatino (o pancetta) qua in toscana è un salume molto saporito, con tanto sale e pepe, quindi in cottura io non ne aggiungo altro.
Sembrano buonissimi
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La foto non è venuta bene ma ti assicuro che sono buonissimi! 🙂
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Ci credo
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