Ci sono difficili giornate nella vita di tutti, giornate che fioriscono di avvenimenti che mettono alla prova i nervi e chiaramente dopo 4 o 5 di questi avvenimenti in un solo giorno i nervi iniziano a tirare e basterebbe poco per farli saltare del tutto.
Permettere ai nervi di saltare non è una buona idea per noi stessi e non lo è neanche per chi ci sta vicino.
- Allora????
- Cosa fare????
- Come comportarsi????
Certo, l’impulso è quello di mollare tutto e scomparire (anche se non definitivamente), ma quasi mai questa è una soluzione fattibile, e sconsiglio caldamente anche l’altro impulso di uccidere qualcuno…non conviene per niente, si rischia di finire in carcere ed affogare nei sensi di colpa….!
Però dico….non vorremmo mai neanche dare spettacolo di noi stessi facendoci vedere in giro con la bava alla bocca e gli occhi strabuzzanti dalle orbite (spettacolo veramente penoso)….e allora….
PAROLA D’ORDINE: MANTENERE LA CALMA E RIFLETTERE.
Analizziamo la situazione.
- Arrabbiandomi risolvo qualche prolema? NO
- Farmi venire un infarto è utile? NO
- Dando di matto ne traggo qualche beneficio? NO
Un proverbio orientale recita pressapoco così:
“Se hai un problema ed hai la soluzione perchè ti arrabbi? E se hai un problema e non hai la soluzione che ti arrabbi a fare?“
Parole sante!
Quindi arrabbiarsi non è d’aiuto, non è una soluzione.
Mia nonna mi diceva sempre: ” Fatti vedere arrabbiata nera di fuori e stai invece serena e calma dentro di te: Arrabbiarsi sul serio non fa bene alla salute“
Anche queste sono parole sagge perchè in definitiva la cosa migliore consiste nel restare sereni interiormente e arrabbiarsi esteriormente quel tanto che basta.
Dato che per me oggi è uno di quei giorni….credo adotterò la tecnica di mia nonna sorridendo nel cuore ma dimostrando a chi di dovere che sta rischiando grosso….
….questo post mi ha fatto bene, è stato terapeutico!