Ho appreso ieri dal TG che il bravissimo Giorgio Albertazzi è passato a miglior vita, ho ascoltato con interesse tutto quanto il servizio a lui dedicato, ho guardato questo bellissimo uomo quando era giovane, ho ascoltato la sua suadente voce che recitava Shakespeare piuttosto che i Promessi Sposi del Manzoni. Era veramente una persona interessante e la recitazione era la sua vita come lui stesso ha affermato in un’intervista.
Ha paragonato la vita ad un teatro dove ciascuno di noi recita inevitabilmente la parte a lui assegnata, e spesso la recita malamente. Questa considerazione da lui pronunciata mi ha dato i brividi, non vorrei mai recitare male la mia parte, ma d’altronde credo che recitarla perfettamente sia impossibile.
L’impegno di una vita vissuta nel migliore dei modi è compito imprescindibile di ognuno di noi, quindi continuerò certamente a lavorare su me stessa, che poi è il lavoro più duro che ci sia.
D’altronde Albertazzi ha anche detto che una sconfitta subita dopo aver lottato con passione è più stimolante di una vittoria facile….quindi l’importante è mettercela tutta nel vivere questo stupendo dono della vita con tutto l’impegno, tutta la passione e tutto l’amore possibile….e poi sarà qual che sarà!